Chi soffre d’insonnia vede peggiorare la qualità della sua vita giorno dopo giorno. Non dormire bene impedisce la corretta rigenerazione delle funzioni cognitive, il riposo neuronale. Ciò si traduce in giornate costellate da sintomi fastidiosi come: mal di testa, difficoltà mnemoniche e di concentrazione, malessere generalizzato e scarsa energia e produttività.
Le cause dell’insonnia:
Chi combatte contro l’insonnia si vede, spesso, assegnare diagnosi e cause del proprio malessere poco circoscritte e precise. A volte il disturbo viene associato all’alimentazione, altre allo stress o all’assunzione di farmaci. In realtà, qualunque sia la causa scatenante, l’insonnia è provocata da un meccanismo ben preciso: un’alterazione dell’equilibrio della percezione delle onde prodotte dai neuroni cerebrali. Il cervello umano, infatti, è composto da oltre cento miliardi di neuroni, ognuno con una competenza specifica. I neuroni ricevono, lavorano e trasmettono cinque tipologie di onde cerebrali, atte a far funzionare tutti i processi chimici e metabolici del corpo umano. Le onde del sonno sono le Delta 0,6-4 herz. Se, per qualsiasi motivo, i neuroni iniziano a recepire con difficoltà producono una quantità carente di queste onde, s’innescano tutta una serie di problematiche correlate al sonno. Si può andare da un riposo poco valido, come quando ci si risveglia ancora stanchi come se non si avesse dormito, ai pavor notturni, agli incubi, ai continui risvegli fino alla franca insonnia che, se protratta, diventa una vera e propria patologia psico-fisica.
Correggere l’insonnia con la musica è possibile?
Abbiamo parlato di onde cerebrali. C’è correlazione tra queste e le onde vibrazionali del suono? Certamente. Il suono viene propagato tramite vibrazione. Il timpano, ossia il piccolo organo posto nell’orecchio, trasmette le onde dei suoni e dei rumori ai neuroni tramite vibrazioni, che lo trasformano in onde cerebrali decifrabili dai neuroni dediti all’udito. Fornire al cervello delle onde sonore in grado di ristabilire l’equilibrio di quelle cerebrali ha, come effetto immediato, quello di conciliare il sonno e di promuovere un riposo profondo, vero, rigenerante. Com’è possibile ottenere questo risultato? Grazie all’utilizzo intelligente e scientifico dei toni binaurali.
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I toni binaurali contro l’insonnia
I toni binaurali sono suoni proposti in misura differente all’orecchio destro e sinistro, nello stesso istante. La vibrazione percepita da ognuno dei due timpani verrà inviata e trasmessa al cervello che, acquisendo due informazioni diverse, dovrà sviluppare una reazione neurologica particolare per convertire questi toni in suono e percepirla come musica. Questo lavoro, in modo scientifico e preciso, riequilibra le onde cerebrali. Ascoltare musica composta da toni binaurali rende possibile questi processi metabolici a livello dei neuroni e ripristina la funzionalità delle onde Delta, quelle del buon sonno. Esistono musiche specifiche per contrastare l’insonnia e si tratta di componimenti creati basandosi su questo concetto. Stimolando la zona del cervello ricettiva e specializzata in onde Delta, costringendola a un minuzioso lavoro di decodificazione del tono binaurale, la stimola a mandare al corpo segnali intensi. Un corpo stimolato da onde Delta da parte del cervello, semplicemente, si addormenta e raggiunge la fase di sonno profondo: quello che rigenera, che riposa, che nei bimbi promuove la secrezione di ormone gh e la crescita e negli adulti, invece, l’incremento di produzione di ossitocina e melatonina, la guarigione e il recupero psico-fisico.
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Come si ascolta la musica per guarire l’insonnia?
Acquistare dei brani musicali specifici contro l’insonnia, realizzati sul principio della binauralità, è il primo passo da compiere per iniziare a curare questo fastidioso e invalidante disturbo. I brani binaurali vanno ascoltati con gli auricolari, per far sì che la differenza di herz venga percepita in modo adeguato dal cervello. Il brani a toni binaurali sono musiche realizzate interamente da suoni inferiori a 1500 herz e con un differenziale tra essi di 30 herz. Per ottenere i benefici contro l’insonnia basta rilassarsi e concentrarsi sulla musica. Le onde sonore faranno il resto, stimolando i neuroni competenti in onde Delta e innescando il meccanismo che permetterà loro di iniziare a mandare messaggi positivi a tutto il corpo. I risultati sono assicurati, perché la tecnica della musica binaurale contro l’insonnia ha fondamenti scientifici, derivanti da importanti studi di anatomia neurologica e neurochirurgica.
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